Venerdì 21 giugno la Camera ha approvato con la fiducia il Decreto Legge Crescita, all’interno del quale c’è anche l’ormai famoso Art. 10. Nonostante tutte le nostre pressioni e sollecitazioni per uno stralcio o una sostanziale modifica dell’articolo, l’unico emendamento introdotto è solamente l’ulteriore cessione del credito da parte dell’azienda ai propri fornitori di beni e servizi (per maggiori chiarimenti https://www.guidafinestra.it/dl-crescita-approvato-camera/).

Siamo delusi, anche perché è mancata anche l’opposizione che aveva i numeri per bloccare l’approvazione del Decreto Legge, ma evidentemente il mare attirava di più che le problematiche degli artigiani.

Fermo restando che bisognerà attendere l’approvazione al Senato e poi i decreti attuativi dell’Agenzia delle Entrate, ad oggi la situazione è assai preoccupante. Come CNA siamo già attivati per fare fronte anche a questa evenienza e anche le altre associazioni, con le quali ci siamo sentiti telefonicamente, sono pronte a dare battaglia.

Se vogliamo ottenere qualcosa per salvaguardare uno strumento come l’ecobonus che, dati alla mano,  ha dato un grande aiuto alle imprese in questi anni di crisi, bisogna che tutti quanti in prima persona ci adoperiamo con impegno e dedizione per portare a casa un risultato.

E’ arrivato il momento di farci sentire e confido nell’aiuto di tutti.

Nei prossimi giorni coordineremo le azioni da intraprendere, nel frattempo rinnovo l’invito ad aderire alla causa collettiva che stiamo preparando come CNA e che, lo ricordo, non avrà nessun costo per i sottoscrittori.

Mauro SELLARI Presidente Unione Produzione CNA Toscana