Trend: le tendenze dell’economia nella Toscana meridionale
nota di sintesiIl progetto “TREND”, promosso da Cna Toscana – Cna Grosseto – Cna Arezzo – Cna Siena, in collaborazione con Irpet e Università di Siena, con il patrocinio di Unioncamere Toscana e il supporto anche di dati Istat, ha l’obiettivo di offrire una base conoscitiva per un’analisi dei punti di forza e di debolezza dell’artigianato toscano.
Il progetto Trend apre scenari finora mai esplorati in Toscana con un nuovo approccio all’analisi congiunturale per l’artigianato e per la piccola impresa: attraverso questo progetto, l’immenso patrimonio informativo contabile delle imprese artigiane viene per la prima volta utilizzato (in forma anonima) per trarre robuste indicazioni di carattere quantitativo sulla congiuntura economica di tre province toscane (Arezzo, Grosseto e Siena).
La disponibilità di un campione di oltre 1500 imprese, un’ottima attendibilità delle stime (accresciuta dalla rappresentatività stessa del campione sulla banca dati ‘Asia’ dell’Istat), l’utilizzo di dati contabili ‘veri’ rappresentano i punti di forza di questo nuovo approccio all’analisi congiunturale, che in futuro potrà portare anche a modelli previsivi.
In realtà, l’analisi congiunturale rappresenta solo una possibile applicazione del progetto Trend che si muove anche su un’analisi di tipo strutturale e sull’identificazione, a livello sia di settore che di azienda,di ‘best practices’ e ‘best performer’ allo scopo di individuare i modelli più efficienti di impresa e, per quanto possibile, diffonderli.Trend significa una analisi sull’economia artigiana senza precedenti:
- primo caso di un test sulle aziende non di capitale e contemporaneamente una analisi che sul piano metodologico si distingue dalle tradizionali rilevazioni statistiche
- numero del campione (ben 1.500 imprese artigiane)
- rappresentatività del campione rispetto all’universo (garantita da un ‘riporto’ effettuato direttamente dall’Istat sulla banca dati ‘Asia’) e direttamente percepibile anche dalla stessa composizione settoriale del campione
- qualità e caratteristiche dei dati reali, direttamente estratti dalla contabilità delle imprese, dati che permettono non solo di cogliere le tendenze congiunturali, ma anche e soprattutto di quantificare in modo attendibile il ciclo e la congiuntura economica.
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Il progetto sarà allargato a livello regionale; ciò consentirà anche un confronto con le esperienze analoghe sviluppate dalle Cna delle Marche e dell’Emilia Romagna, finendo per definire una indagine conoscitiva dell’artigianato dell’Italia Centrale.
Primo rapporto del progetto TREND
Relativamente al 2006 e 2007, il modello di analisi congiunturale Trend mette a fuoco e quantifica le tendenze di un periodo purtroppo non particolarmente favorevole per l’artigianato toscano, almeno per le tre province esaminate (Arezzo, Grosseto e Siena).
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Arezzo
Una parziale eccezione è rappresentata dal recente andamento dell’artigianato nella provincia di Arezzo che – dalla fine del 2006 – mostra i primi segnali positivi in termini di evoluzione del fatturato. Ciò trova conferma, a livello generale, con i dati del primo e secondo trimestre del 2007, quando si osserva anche una buona ripresa degli investimenti, dopo una forte battuta di arresto nel 2006. Il fatturato artigiano nel primo semestre 2007 segna un + 15,5% sul primo semestre 2006, anche se solo un +8.2% rispetto ad analogo periodo nel 2005. Il manifatturiero con i suoi comparti più tipici (oreficeria e moda) sembra fare da traino ad un’economia artigiana che nel 2006 aveva subito alcune flessioni in alcuni settori.
Grosseto
In una diversa posizione del ciclo economico si trova Grosseto, anche per le caratteristiche strutturali e settoriali che connotano l’artigianato di questa provincia. A questo riguardo si osserva una flessione dell’economia artigiana provinciale durante la prima parte del 2007, per effetto dell’esaurirsi della spinta propulsiva delle costruzioni (primo settore artigiano e non solo artigiano della provincia) che vedono una pesante battuta d’arresto, associata ad una sostanziale staticità o, in alcuni casi, flessione dei servizi e delle attività manifatturiere. Il fatturato artigiano nel primo semestre 2007 perde quasi il 17,6% sull’analogo periodo del 2005, anche se va considerato che il fatturato del primo semestre 2006 aveva mostrato un valore di poco superiore a quello di quest’anno e che vi sono dei margini di recupero nella seconda parte dell’anno, anche se la congiuntura generale non è favorevole.
Siena
Soggetta ad una moderata flessione nel 2007, ma dopo un 2006 nettamente più favorevole si trova l’economia artigiana di Siena: il fatturato artigiano complessivo nel primo semestre 2007 perde poco più del 5% sul primo semestre 2005, ma risulta in tenuta rispetto all’analogo periodo del 2006. Nell’artigianato senese vanno considerati i buoni picchi di fatturato segnati dal secondo semestre 2006 e 2005 che hanno ben bilanciato le performance annuali complessive; nella provincia si osserva inoltre il buon andamento degli investimenti che, al di là di alcuni sbandamenti, fanno ben sperare nei fondamentali di questo territorio.
A differenza di quanto osservato ad Arezzo, la congiuntura artigiana che emerge nella provincia di Grosseto si allinea nei segni con quanto rilevato per l‘intera economia regionale ed anche con quanto previsto e rilevato dal Rapporto Congiunturale COAP Tagliacarne relativamente all’andamento del fatturato (anche se tale rapporto era stato più ottimistico sull’investimento artigiano). Quindi emerge un 2007 in flessione, almeno per il primo semestre. Tale affermazione appare purtroppo corroborata non solo dall’andamento negativo del fatturato, ma anche da quello degli investimenti e dalla tendenza dei costi (consumi e retribuzioni), necessariamente in discesa per bilanciare la flessione del fatturato.
Conclusioni
Obiettivo del progetto Trend è offrire una base conoscitiva per un’analisi dei punti di forza e di debolezza dell’artigianato toscano.
Dalla rilevazione emerge che, pur in presenza di un consistente sistema di sub fornitura che sta soffrendo la crisi con una intensità senza precedenti, il sistema dell’artigianato sviluppa anche nicchie di eccellenza ed avanguardia, all’interno dei sistemi manifatturieri tradizionali, ma anche in settori innovativi ed a più elevata componente tecnologica.
Dal primo rapporto TREND, coerentemente con le indicazioni che emergono dalla rilevazione dell’Osservatorio Regionale sull’Artigianato, la piccola impresa toscana sembra non aver ancora superato la situazione di forte difficoltà che ha caratterizzato gli ultimi anni. Non si riscontra infatti una tendenza decisa verso il miglioramento: non c’è più una caduta verticale della produzione, ma non traspare ancora un andamento di ripresa certa.
La Cna quindi ritiene essenziale che la Regione Toscana continui a sviluppare politiche economiche di supporto e sviluppo che consentano al sistema della subfornitura una possibile riqualificazione ed al sistema produttivo manifatturiero la possibilità di una ulteriore qualificazione per rimanere competitivi in un mercato sempre più selettivo.
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