Una delegazione di CNA Benessere e Sanità guidata dal presidente CNA Toscana Luca Tonini e dai Presidenti Regionali del settore Francesco Amerighi, Massimiliano Peri e Daniela Vallarano ha consegnato oggi al Presidente della Regione ToscanaEugenio Giani e all’Assessore Regionale Leonardo Marras una lettera con le richieste urgenti per le attività dei servizi alla persona: RIAPRIRE le attività del benessere anche in zona rossa, FERMARE l’abusivismo ed il lavoro irregolare a domicilio e SOSTENERE la categoria con ristori adeguati. Il presidente ha condiviso le nostre richieste e si impegnerà nei confronti del Governo. Presenti in rappresentanza di tutte le province toscane Alessandro Lapucci, Antonella Orsini, Antonella Batacchi, Luca Bichi.

Questa la lettera consegnata al presidente Giani e all’assessore Marras:

CNA Benessere e Sanità Toscana chiede la riapertura nelle zone rosse delle imprese dei settori acconciatura, estetica, tatuaggio e piercing e in generale dei servizi alla persona.
Riteniamo che questa esclusione sia priva di motivazioni oggettive e che non tenga in debita considerazione le effettive modalità attraverso cui queste attività erogano i propri servizi.

Le imprese del settore hanno infatti applicato con estrema serietà e con enorme senso di responsabilità i rigorosi protocolli igienico-sanitari, attenendosi scrupolosamente alle indicazioni del Governo per evitare la diffusione del virus.
Le attività sono state organizzate esclusivamente su appuntamento, gli accessi contemporanei ai saloni sono stati rigorosamente limitati a garanzia del distanziamento e l’utilizzo dei dispositivi di protezione è stato osservato in maniera assoluta.

Non è un caso che non vi siano state in questi mesi evidenze di focolai all’interno dei saloni e dei centri estetici, essendo quindi stata sempre garantita la massima sicurezza per operatori e clienti.

La sospensione delle attività in zona rossa ha creato inoltre un danno economico insostenibile per le imprese del settore ed il decreto sostegni non ha fornito il supporto necessario.
Chiediamo pertanto alla Regione di sostenere la nostra richiesta al Governo di rivedere il dispositivo di erogazione dei contributi e di incrementarne l’entità, per scongiurare fenomeni socialmente devastanti quali chiusure e licenziamenti, in un settore peraltro ad alta densità di lavoro femminile e giovanile.

Inoltre occorre sottolineare che la chiusura delle imprese del settore ha favorito la rischiosa e dilagante crescita del fenomeno dell’abusivismo e dell’offerta irregolare, incentivando l’erogazione illegale di servizi a domicilio, cosa che fa venire meno il rispetto perfino dei minimi requisiti igienico-sanitari, con rischi enormi per la salute pubblica.

Dopo aver raccolto a livello nazionale oltre 50.000 firme sulla petizione organizzata insieme alle altre associazioni di categoria del settore, inviata al Presidente del Consiglio Mario Draghi e ai ministri dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, della Salute Roberto Speranza, degli Affari Regionali e Autonomie Mariastella Gelmini, chiediamo al Presidente Giani ed allAssessore Marras di sostenere con forza e decisione la nostra richiesta presso il Governo, affinché intervenga con urgenza prevedendo la riapertura delle attività di acconciatura e di estetica, tatuaggio e piercing e in generale delle attività di servizio alla persona nelle zone rosse, mantenendo inoltre il principio del servizio fiduciario già contenuto nelle precedenti ordinanze.

La Portavoce Estetiste CNA ToscanaDaniela Vallarano
Il Portavoce Acconciatori CNA ToscanaMassimiliano Peri
Il Presidente CNA Benessere e Sanità Toscana Francesco Amerighi